Differenze di genere a scuola e al lavoro
In occasione della Giornata internazionale della donna Eurostat ha pubblicato una serie di dati sulle differenze di genere in ambito formativo e occupazionale
Abbandoni scolastici
Secondo i dati raccolti nel 2012, la percentuale di abbandoni prematuri dei sistemi di istruzione e formazione nell’Ue è stata del 10,9% tra le ragazze e del 14,4% tra i ragazzi. Le più grandi differenze tra ragazze e ragazzi in merito agli abbandoni prematuri dei sistemi di istruzione e formazione sono stati osservati in Portogallo (14,3% per le ragazze e 27,1% per i ragazzi), Malta (17,6% e 27,5%), Cipro (7,0% e 16,5%), Lettonia (6,3% e 14,7%) e Spagna (20,8% e 28,8%); le differenze minori hanno invece riguardato Austria (7,3% e 7,9%), Bulgaria (13,0% e 12,1%), Croazia (3,6% e 4,6%), Repubblica Ceca (4,9% e 6,1%) e Romania (16,7% e 18%).
Livelli di istruzione
Notevoli differenze di genere caratterizzano poi il completamento del ciclo di studi. Nel 2012 aveva un livello di istruzione superiore il 39,9% delle donne di età compresa tra i 30 e i 34 anni rispetto al 31,5% degli uomini della stessa età. Le più grandi differenze di genere sono state osservate in Estonia (50,4% per le donne e 28,1% per gli uomini), Lettonia (48,1% e 26,2%), Slovenia (49,6% e 29,5%) e Danimarca (52,6% e 33,7%); le differenze minori invece in Austria (26,6% e 26%), Lussemburgo (48,9 % e 50,4%), Germania (32,9 % e 31%) e Romania (23,2% e 20,5%).
Ambiti di studio
I campi di studio scelti nell’ambito dell’istruzione terziaria variano notevolmente tra donne e uomini. Così, nel 2012 erano donne il 79,1% dei laureati in materia di istruzione e formazione e il 76% dei laureati in ambito socio-sanitario. D’altro canto, erano donne solo il 26,6% dei laureati in ingegneria e il 40,8% in scienze e matematica. Anche per la quota di laureate nei diversi settori si osservano differenze notevoli tra gli Stati membri, che vanno dal 74,4% della Danimarca al 95,1% in Romania per l’istruzione e la formazione, dal 59,7% di Cipro al 93,7% in Lettonia per il settore socio-sanitario, dal 25,2% nei Paesi Bassi al 60,7% in Romania per la scienza e la matematica e dal 16,9% in Irlanda al 50,4% a Cipro per l’ingegneria.
Tassi di occupazione
In tutta l’Ue i tassi di occupazione nella fascia di età 15-64 anni sono più bassi tra le donne: nel 2012 si registrava a livello di Ue un tasso di occupazione femminile del 58,5% rispetto al 69,6% maschile. Le differenze di genere più rilevanti rispetto ai tassi di occupazione si sono registrate a Malta (44,2% per le donne e 73,3% per gli uomini), in Italia (47,1% e 66,5%), Grecia (41,9% e 60,6%) e Repubblica Ceca (58,2% e 74,6%); le differenze minori invece in Lituania (61,8% e 62,2%), Finlandia (68,2% e 70,5%), Lettonia (61,7% e 64,4%) e Svezia (71,8% e 75,6%).
Lavoro part-time
Quasi quadrupla tra le donne la percentuale delle occupate part time rispetto a quella degli uomini. Nel 2012, infatti, la percentuale di donne occupate a tempo parziale nell’Ue è stata del 31,9% rispetto all’8,4% tra gli uomini. Le differenze di genere maggiori rispetto all’occupazione part time si sono registrate nei Paesi Bassi (76,9% per le donne e 24,9% per gli uomini), in Austria (44,4% e 7,8%), Germania (45% e 9,1%) e Belgio (43,5% e 9%); le differenze minori in Bulgaria (2,5% e 2%), Romania (9,7% e 8,6%), Croazia (7,5% e 5,2%) e Slovacchia (5,5% e 2,8%).
Differenze retributive
Il divario retributivo tra i sessi nell’Ue nel 2012 è stato mediamente del 16,4% a sfavore delle donne. Si sono però rilevate notevoli differenze tra gli Stati membri, con i maggiori divari retributivi di genere in Estonia (30%), Austria (23,4 %), Germania (22,4%), Repubblica Ceca (22%), Slovacchia (21,5%) e Ungheria (20,1%); le differenze di genere retributive inferiori hanno invece riguardato Slovenia (2,5%), Malta (6,1%), Polonia (6,4 %), Italia (6,7%) e Lussemburgo (8,6%).
INFORMAZIONI
OCCUPAZIONE MASCHILE E FEMMINILE NELL’UE (DATI 2012) |
|||||||
|
Tasso di occupazione (popolazione di età 15-64 anni) |
Occupazione part time (% di donne e uomini sulla popolazione occupata) |
Divario retributivo |
||||
Donne |
Uomini |
Donne |
Uomini |
||||
UE28 |
58,5 |
69,6 |
31,9 |
8,4 |
16,4 |
||
Belgio |
56,8 |
66,9 |
43,5 |
9,0 |
10,0 |
||
Bulgaria |
56,3 |
61,3 |
2,5 |
2,0 |
14,7 |
||
Rep, Ceca |
58,2 |
74,6 |
8,6 |
2,2 |
22,0 |
||
Danimarca |
70,0 |
75,2 |
35,8 |
14,8 |
14,9 |
||
Germania |
68,0 |
77,6 |
45,0 |
9,1 |
22,4 |
||
Estonia |
64,7 |
69,7 |
13,2 |
5,1 |
30,0 |
||
Irlanda |
55,1 |
62,7 |
34,9 |
13,3 |
14,4 |
||
Grecia |
41,9 |
60,6 |
11,8 |
4,7 |
15,0 |
||
Spagna |
50,6 |
60,2 |
24,4 |
6,5 |
17,8 |
||
Francia |
60,0 |
68,0 |
30,0 |
6,4 |
14,8 |
||
Croazia |
46,2 |
55,1 |
7,5 |
5,2 |
18,0 |
||
Italia |
47,1 |
66,5 |
31,0 |
6,7 |
6,7 |
||
Cipro |
59,4 |
70,4 |
13,1 |
6,4 |
16,2 |
||
Lettonia |
61,7 |
64,4 |
11,0 |
6,7 |
13,8 |
||
Lituania |
61,8 |
62,2 |
10,7 |
6,9 |
12,6 |
||
Lussemburgo |
59,0 |
72,5 |
36,1 |
4,7 |
8,6 |
||
Ungheria |
52,1 |
62,5 |
9,3 |
4,3 |
20,1 |
||
Malta |
44,2 |
73,3 |
26,0 |
5,7 |
6,1 |
||
Paesi Bassi |
70,4 |
79,7 |
76,9 |
24,9 |
16,9 |
||
Austria |
67,3 |
77,8 |
44,4 |
7,8 |
23,4 |
||
Polonia |
53,1 |
66,3 |
10,6 |
4,5 |
6,4 |
||
Portogallo |
58,7 |
64,9 |
14,1 |
8,2 |
15,7 |
||
Romania |
52,6 |
66,5 |
9,7 |
8,6 |
9,7 |
||
Slovenia |
60,5 |
67,4 |
12,2 |
6,3 |
2,5 |
||
Slovacchia |
52,7 |
66,7 |
5,5 |
2,8 |
21,5 |
||
Finlandia |
68,2 |
70,5 |
19,4 |
9,1 |
19,4 |
||
Svezia |
71,8 |
75,6 |
38,6 |
12,5 |
15,9 |
||
Regno Unito |
65,1 |
75,2 |
42,3 |
11,5 |
19,1 |