Ispezioni più severe contro il dumping sociale
Con una risoluzione il Parlamento europeo ha affermato l’importanza di incrementare il personale e le risorse necessarie per effettuare le ispezioni sul lavoro negli Stati membri, al fine di contrastare il lavoro sommerso, quello autonomo fittizio e il dumping sociale.
Secondo l’Europarlamento, le ispezioni sul lavoro svolte a livello nazionale rivestono un ruolo importante nell’attuazione della legislazione sociale e nella garanzia di eque condizioni di concorrenza nell’Ue. «La lotta al lavoro informale, che rappresenta il 18,8% del Pil dell’Ue, potrebbe contribuire all’aumento delle entrate fiscali e dei contributi nazionali per la sicurezza», ma attualmente le ispezioni sul lavoro «soffrono di una carenza di personale e sono ostacolate negli sforzi impiegati per la cooperazione transfrontaliera». È quindi richiesta dai deputati europei la creazione di una piattaforma europea per gli ispettori del lavoro sulla questione del lavoro sommerso, allo scopo di migliorare la cooperazione transfrontaliera e identificare e monitorare le società di comodo e operazioni similari.
La Commissione europea è invitata a valutare l’opportunità di introdurre una tessera europea di previdenza sociale o altro analogo documento elettronico europeo che sia assoggettato a norme rigorose in materia di protezione dei dati, per rendere più semplice il loro scambio, e a condurre un progetto pilota relativo a un meccanismo europeo di allarme rapido che segnali i casi di lavoro sommerso.
Nella risoluzione l’Europarlamento ribadisce anche la necessità di istituire nuove misure comunitarie volte a combattere il dumping sociale.
INFORMAZIONI : http://www.europarl.europa.eu/