Continua a crescere la disoccupazione

Novembre 2012

La disoccupazione continua a crescere in Europa e il numero delle persone senza lavoro ha raggiunto 25.751.000 nell’Unione europea, delle quali 18.490.000 nei Paesi dell’euro. Colpisce l’incremento verificatosi anche nell’ultimo anno, con un aumento di oltre 2 milioni di disoccupati dal settembre 2011.

Secondo le stime fornite da Eurostat il 31 ottobre scorso, a settembre il tasso di disoccupazione registrato nell’intera Unione europea è stato del 10,6%, mentre era del 9,8% un anno prima, e ancora maggiore è stato l’incremento del già più elevato tasso di disoccupazione della zona euro, passato dal 10,3% del settembre 2011 all’11,6% del settembre 2012.

Tra gli Stati membri, i tassi di disoccupazione più bassi sono stati registrati in Austria (4,4%), Lussemburgo (5,2%), Germania e Paesi Bassi (entrambi 5,4%), mentre i più alti sono stati quelli di Spagna (25,8%) e Grecia (25,1% nel mese di luglio 2012).

Rispetto a un anno fa, il tasso di disoccupazione è aumentato in 20 Stati membri ed è diminuito in sette. Le maggiori diminuzioni sono state osservate in Lituania (dal 14,7% al 12,9%), Estonia (dall’11,4% al 10% tra agosto 2011 e agosto 2012) e Lettonia (dal 17% al 15,9% tra il secondo trimestre del 2011 e quello del 2012).

Gli incrementi più rilevanti sono invece stati registrati in Grecia (dal 17,8% al 25,1% tra luglio 2011 e luglio 2012), a Cipro (dall’8,5% al 12,2%), in Spagna (dal 22,4% al 25,8%) e Portogallo (dal 13,1% al 15,7%).

Per quanto riguarda le differenze di genere, tra settembre 2011 e settembre 2012 il tasso di disoccupazione per gli uomini è aumentato dal 10,1% all’11,5% nella zona euro e dal 9,7% al 10,6% nell’Ue-27, mentre il tasso di disoccupazione femminile è salito dal 10,6% all’11,8% nella zona euro e dal 9,9% al 10,7% nell’intera Unione europea.

Resta particolarmente grave la situazione occupazionale dei giovani di età inferiore ai 25 anni, con 5,52 milioni di ragazzi e ragazze disoccupati nell’Ue-27 di cui 3,49 milioni nella zona euro a settembre 2012. Rispetto a un anno prima la disoccupazione giovanile è aumentata di 164.000 unità nell’Ue e di 275.000 nella zona euro. Il tasso di disoccupazione giovanile è così salito nel settembre 2012 al 22,8% nell’Ue-27 e al23,3% nell’area dell’euro, rispetto al 21,7% e al 21% rispettivamente di un anno prima. I tassi più bassi di disoccupazione giovanile si registrano in Germania (8%), Paesi Bassi (9,7%) e Austria (9,9%), mentre i più elevati riguardano la Grecia (55,6% nel luglio 2012) e la Spagna (54,2%), seguiti da Italia e Portogallo (entrambi al di sopra del 35%).

Fonte e informazioni:

http://epp.eurostat.ec.europa.eu

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