Tutelare i cittadini dalle crisi bancarie
La crisi finanziaria mondiale ha dimostrato che un problema bancario può diffondersi rapidamente al resto dell’economia e ad altri Paesi e che nell’Ue mancano norme efficaci per gestire adeguatamente i casi di banche in difficoltà. In molti casi, infatti, i governi europei hanno dovuto spendere i soldi dei contribuenti per salvare gli istituti più grandi ed evitare danni a milioni di clienti e al sistema finanziario.
Per colmare questa lacuna, la Commissione europea ha proposto un quadro comune di norme che aiutino i Paesi dell’Ue e gli organi nazionali di regolamentazione a rispondere in maniera rapida ed efficace a una crisi bancaria. Le misure proposte contribuirebbero anche a ridurre il potenziale impatto del fallimento di una banca sulla stabilità dei mercati finanziari e ad arginare il costo sostenuto dal contribuente in caso di salvataggio.
La competenza e i costi della ristrutturazione verrebbero così trasferiti su azionisti e creditori della banca e sugli eventuali responsabili della cattiva gestione. Inoltre, le misure proposte dovrebbero: conferire ampi poteri alle autorità pubbliche per evitare il fallimento delle banche, intervenire tempestivamente e risolvere i problemi; imporre a tutte le grandi banche di elaborare piani di recupero; avviare una risposta immediata se le riserve di capitale dovessero scendere al di sotto di una determinata soglia (la banca dovrebbe intervenire per ripristinare le sue finanze, avviare le riforme necessarie e ristrutturare il proprio debito); permettere alle autorità nazionali di assumere il controllo di una banca in crisi se l’intervento preventivo non dovesse funzionare, autorizzandole ad esempio a vendere l’intera banca o parte di essa; aiutare le autorità nazionali a collaborare in maniera più efficiente quando si tratta di intervenire per una banca transfrontaliera in crisi, attribuendo all’Autorità bancaria europea un ruolo determinante.
INFORMAZIONI:
http://ec.europa.eu/internal_market/bank/crisis_management/index_en.htm