Nucleare: l’Ue avvia le prove di stress
A partire dal 1° giugno 2011 tutte le 143 centrali nucleari ubicate sul territorio dell’Unione europea saranno sottoposte a una valutazione secondo criteri validi a livello comunitario. Si tratta di prove di ampia portata, poiché la Commissione europea ha chiesto che siano in grado di simulare sia i pericoli naturali, sia quelli derivanti dalle attività umane, quali gli effetti di un incidente aereo e di un attacco terroristico. La Commissione europea e il Gruppo ad alto livello sulla sicurezza nucleare e la gestione dei rifiuti (Ensreg), che rappresenta le 27 autorità nazionali indipendenti responsabili della sicurezza nucleare, hanno convenuto la portata e le modalità dell’ampia valutazione di rischio e sicurezza presso le centrali nucleari dell’Ue. Le prove di stress consistono in riesami dei margini di sicurezza di tali impianti. Al fine di garantire norme di sicurezza più rigorose a livello mondiale, l’Ue trae insegnamenti da quanto accaduto in Giappone, a Fukushima, nel marzo scorso.
Il processo di riesame delle centrali nucleari europee sarà articolato in tre fasi:
– la valutazione preliminare eseguita dagli operatori delle centrali nucleari, volta a rispondere al questionario sulle prove di stress, di documenti, studi e piani a sostegno;
– la Relazione nazionale redatta dal regolatore nazionale, che mira a verificare se le risposte degli operatori delle centrali nucleari sono credibili;
– la valutazione paritaria eseguita da gruppi multinazionali che riesaminano le Relazioni nazionali. Questi gruppi sono composti da sette persone, un rappresentante della Commissione e sei membri scelti fra i 27 regolatori nazionali. La composizione esatta di ciascun gruppo sarà decisa in un secondo tempo. I gruppi possono decidere dell’opportunità di effettuare controlli in loco.
La Commissione europea è inoltre in stretto contatto con i Paesi extraeuropei, con i quali sta lavorando per una valutazione anche delle loro centrali nucleari. Si tratta nella fattispecie di Svizzera, Federazione russa, Ucraina e Armenia.
INFORMAZIONI:
http://ec.europa.eu/energy/nuclear/safety/stress_tests_en.htm