Migliorare le condizioni abitative dei rom
Il Parlamento europeo ha approvato una proposta della Commissione europea che rende possibile utilizzare finanziamenti regionali europei per migliorare le condizioni abitative delle comunità emarginate, tra le quali quella rom. Le misure proposte estenderanno il campo d’intervento del Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr) agli interventi abitativi a favore delle comunità emarginate in tutti gli Stati membri. La modifica riguarda esplicitamente, anche se non esclusivamente, la popolazione rom e concerne la sostituzione delle case attuali nonché la costruzione di case nuove, sia in ambito rurale che urbano (le popolazioni rom vivono per lo più segregate in zone rurali e in case unifamiliari). Il finanziamento del Fesr non è applicabile ad alloggi privati ma soltanto a progetti attuati dalle autorità pubbliche. I Fondi strutturali europei cofinanziano già vari progetti rivolti alle comunità rom, ad esempio sull’istruzione nella prima infanzia, l’occupazione, la microfinanza e le pari opportunità (soprattutto la parità tra i sessi). Oltre ai finanziamenti disponibili tramite i programmi di politica regionale, il Parlamento europeo ha assegnato alla Commissione 5 milioni di euro per un progetto pilota sull’inclusione dei rom articolato in tre assi: istruzione nella prima infanzia, microfinanziamento e sensibilizzazione.
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