Migliorare la qualità dell’istruzione superiore nell’Ue

L’Europa deve continuare a modernizzare e migliorare la qualità dell’istruzione superiore, dieci anni dopo il lancio del progetto di riforma noto come “Processo di Bologna”. È quanto si legge nel Rapporto pubblicato dalla Commissione europea l’8 marzo scorso, basato sui dati forniti dai 46 Paesi che partecipano al processo.

La crisi economica ha colpito l’istruzione superiore in modi diversi, con alcuni Paesi che investono di più e altri che fanno tagli radicali nella spesa, osserva il Rapporto. «L’ultimo decennio ha portato espansioni importanti nei sistemi di istruzione superiore, accompagnate da significative riforme delle strutture e dei sistemi di garanzia della qualità. Dobbiamo continuare a modernizzare e migliorare la qualità dell’istruzione superiore e renderla più accessibile ai cittadini. La nuova strategia per l’Europa 2020 fornirà un ulteriore impulso in questo senso, in particolare incoraggiando le misure che mirano ad aumentare il numero di laureati da meno di un terzo ad almeno il 40% della popolazione» ha dichiarato la commissaria europea per Istruzione, Cultura, Gioventù e Multilinguismo, Androulla Vassiliou, durante la presentazione del Rapporto.

Il processo di Bologna ha in gran parte raggiunto gli obiettivi iniziali, osserva il Rapporto, grazie ad un approccio comune che ha permesso di fare più di quanto si sarebbe fatto se i Paesi avessero agito separatamente. Standard di qualità e sistemi a tre cicli sono ormai la norma in tutta Europa, anche se il riconoscimento delle qualifiche è ancora un problema in alcuni casi. Il Rapporto conclude che è più vitale che mai per l’Europa «agire con coesione e investire nella modernizzazione dell’istruzione superiore per aiutare i cittadini a adattarsi alle nuove realtà economiche, demografiche e sociali». Deve inoltre essere accelerata l’azione per favorire i gruppi socialmente svantaggiati e gli adulti a partecipare all’istruzione superiore, mentre i Paesi devono fare di più per incoraggiare la mobilità degli studenti. Secondo il Rapporto i programmi europei sono stati il catalizzatore principale in questo settore e si raccomanda che questa sia una priorità per il neocostituito Spazio europeo dell’istruzione superiore.

INFORMAZIONI: http://ec.europa.eu/education/index_en.htm

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